PSR Calabria Attività extra agricole bonus di 50.000 euro.

PSR Calabria 

Intervento 6.2.1  Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali.

Beneficiari

Agricoltori che avviano nuove attività extra agricole in aree rurali

Coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando nuove attività extra- che avviano nuove attività extra-agricole nelle aree rurali

Persone fisiche che avviano nuove attività nelle zone rurali extra-agricole, nelle aree rurali.agricole in area rurale

Microimprese e piccole imprese

Erogazione del premio

Il premio allo start-up di impresa è fissato in 50.000,00 euro.

Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario ed è erogato in due rate decrescenti e verrà erogato secondo la seguente modalità:

 60% dell’importo, successivamente all’accettazione del sostegno, previa costituzione di polizza fideiussoria, pari al 100% del valore dell’anticipo;

 40% dell’importo, a saldo, dopo la verifica della corretta attuazione del piano aziendale.

Il sostegno nell’ambito di questa misura è concesso ai sensi del regolamento (UE) 1407/2013 (“De minimis”).

Localizzazione dell’intervento

Il sostegno è riconosciuto per interventi localizzati nelle aree rurali della Regione Calabria, (aree B, C, e D della classificazione adottata dal PSR Calabria), assegnando priorità alle aree rurali meno sviluppate (C e D).

Gli investimenti realizzati devono essere allocati in unità produttiva/unità locale dell’impresa richiedente ubicata sul territorio calabrese.

Impegni del beneficiario in fase di attuazione del progetto ed impegni ex post

All’atto della presentazione della domanda, il proponente dovrà assumere i seguenti impegni:

  • Iniziare l’attuazione del piano aziendale entro 9 mesi dalla data di sottoscrizione della lettera di concessione del sostegno e concluderla entro 24 mesi dall’avvio. Di entrambi gli adempimento dovrà essere trasmessa formale comunicazione via PEC al Responsabile del Procedimento.
  • dimostrare al momento di accettazione dell’atto di concessione del sostegno la regolare costituzione nonché l’iscrizione, con codice ATECO pertinente, nei registri della Camera di Commercio;
  • attivare almeno un’ULA di lavoro entro la data di conclusione del piano aziendale;

Requisiti del progetto

Il progetto dovrà essere presentato attraverso un piano aziendale caratterizzato:

  1. e) da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
  2. f) mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
  3. g) finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, e/o
  4. h) mirato allo sviluppo di servizi alla persona.

Nel rispetto delle condizioni di “innovatività” dell’attività di impresa richieste, l’intervento può interessare le attività di produzione di beni e servizi, nei seguenti settori:

  • ambiente e green economy: attività produttive basate sull’utilizzo dei prodotti forestali, attività di riuso, riduzione degli sprechi e dei consumi energetici e per il riciclo dei materiali e dei prodotti non agricoli;
  • soluzioni innovative per la riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio: attività produttive finalizzate alla produzione di beni e servizi in grado di ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici (uso dell’acqua, emissioni nell’aria, servizi di monitoraggio del territorio, servizi progettazione climatico-sostenibile);
  • bioeconomia: attività produttive basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi;
  • bioedilizia: attività produttive basate sulla produzione di beni intermedi “ecosostenibili” utilizzati per l’edilizia;
  • servizi TIC: sviluppo di software e servizi digitali, adozione di tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business in grado di migliorare l’utilizzo delle TIC negli enti pubblici, nelle imprese e nelle famiglie dei territori rurali;
  • servizi sociali: servizi alla persona in grado di rispondere a specifiche esigenze delle popolazioni delle aree meno sviluppate della regione e per proporre nuove soluzioni operative/organizzative nell’erogazione del servizio;
  • artigianato e manifattura innovativi: attività artigianali e manifatturiere finalizzate ad innovare funzioni d’uso dei prodotti, materiali e prodotti.

Sono escluse le attività inerenti:

  • al settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE;
  • al settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’allegato 1 al TFUE, della pesca e dell’acquacoltura, limitatamente ai casi in cui il prodotto finale della trasformazione ricada tra i prodotti di cui all’allegato 1 al TFUE;
  • alle attività di contoterzismo
  • alle attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia per programmi d’impresa direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione

Pertanto, il premio di start-up verrà concesso alle nuove imprese che presentino piani di sviluppo aziendali che descrivano i seguenti contenuti:

 situazione economica di partenza della persona/persone o della micro o piccola impresa che chiede il sostegno;

 profilo del soggetto proponente in termini di percorso di studi e conoscenze specifiche rispetto all’attività di impresa che si intende avviare;

 descrizione dell’attività proposta, comprensiva della declinazione del carattere innovativo dell’attività proposta, progetto imprenditoriale per lo sviluppo dell’azienda, con la definizione delle tappe essenziali, intermedie e finali necessarie allo sviluppo della nuova attività di impresa e degli obiettivi che si intendono conseguire. Sul punto è necessario che il piano aziendale individui in modo chiaro e completo quali siano gli obiettivi da raggiungere, le azioni/attività/investimenti da intraprendere, gli step attraverso i quali raggiungere gli obiettivi prefissati e la loro misurazione;

 analisi del mercato e relative strategie dell’azienda, fabbisogni che si intendono soddisfare;

 aspetti tecnici-tecnologici del processo produttivo dei beni/servizi;

 aspetti economico-finanziari del piano aziendale ed obiettivi di redditività della nuova impresa.

I piani aziendali dovranno essere caratterizzati:

  1. da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
  2. mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
  3. finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, e/o
  4. mirati allo sviluppo di servizi alla persona.

I piani di sviluppo aziendale di cui alla lettera a) si caratterizzano in quanto:

 prevedono l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure;

 sono funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure

 prevedono lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto servizio/mercato, oppure

 propongono l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali, ambientali o di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici ed adattamento agli stessi.

I piani di sviluppo aziendale di cui alla lettera b) hanno la caratteristica di essere orientati a:

 a sviluppare e/o produrre servizi/prodotti digitali,

oppure

 adottare tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa e/o produttiva, in combinazione con gli investimenti infrastrutturali nella banda larga e banda ultra-larga.

I piani di sviluppo aziendale di cui alla lettera c) si caratterizzano in quanto orientati alla valorizzazione economica:

 degli esiti di progetti/studi/ricerche brevettati, oppure che risultino da un progetto/studio/ricerca, effettuati da soggetti (pubblici o privati) in possesso di titoli e/o qualifiche idonei.

In particolare, in assenza di risultati brevettati, dovrà darsi evidenza che si tratti di risultati di attività di analisi e/o di lavori sperimentali e/o di indagini pianificate, miranti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, e che tali attività siano state svolte da soggetti normalmente operanti nel ”sistema della ricerca” (università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni).

I risultati delle attività di analisi, dei lavori sperimentali, delle indagini pianificate e/o di invenzioni brevettate, devono essere legittimamente sfruttabili, per titolarità o in virtù di accordi, da parte del soggetto proponente;

 del know-how e/o delle conoscenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, maturate dal proponente nell’ambito del “sistema della ricerca” così come sopra definito, opportunamente documentati e dimostrabili.

I piani di sviluppo aziendale di cui alla lettera d) si caratterizzano per:

 essere orientati all’attivazione di servizi alla persona in grado di rispondere a specifiche esigenze delle popolazioni delle aree meno sviluppate della regione e per proporre nuove soluzioni operative/organizzative.