GAL Serre Calabresi Bandi in pre informazione

Bando misura 6.4.1 Sostegno ad interventi di diversificazione e multifunzionalità delle imprese agricole –

PRE-INFORMAZIONE

 

B.Sviluppo integrato del territorio e del potenziale delle risorse umane.

B.2.Strutturazione e rafforzamento del sistema rurale di accoglienza

B.2.1 Fattorie didattiche e sociali. Creazione e potenziamento del sistema territoriale

 B.2.2 Ospitalità di montagna

OBIETTIVI

L’intervento favorisce lo sviluppo della multifunzionalità aziendale quale fattore che consente di aumentare  la competitività e la redditività globali delle aziende agricole ed il migliore posizionamento sul mercato delle stesse, ampliandone la gamma di servizi/prodotti offerti. Allo stesso tempo, favorendo l’agricoltura sociale sui territori rurali, contribuisce ad aumentare la diversificazione economica delle aree rurali ed aumentare le occasioni di lavoro in tali aree. Per il PAL SPES la realizzazione di diverse forme di ospitalità rurale e di fattorie sociali è un’azione cardine per caratterizzare il territorio sul tema dell’accoglienza.

 LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO

Il sostegno è riconosciuto per interventi localizzati nel territorio del GAL Serre Calabresi, di cui fanno parte i seguenti ambiti comunali: Amaroni, Argusto, Badolato, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Jacurso, Maida, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, San Floro, San Pietro a Maida, San Sostene, Santa Caterina dello Ionio, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, San Vito sullo Ionio, Satriano, Soverato, Squillace, Stalettì, Torre di Ruggiero, Vallefiorita.

 BENEFICIARI

Sono beneficiari dell’intervento aziende agricole ed agrituristiche ubicate nell’area eleggibile del GAL,

INTERVENTI AMMISSIBILI

L’intervento B.2.1 “Fattorie didattiche e sociali. Creazione e potenziamento del sistema territoriale” del PAL SPES è rivolto alle aziende agricole attive nell’area del GAL per investimenti finalizzati alla creazione di strutture destinate alla diversificazione delle attività agricola. Nello specifico saranno finanziati interventi finalizzati a:

  • creazione di fattorie sociali per la cura ed il reinserimento di soggetti svantaggiati;
  • creazione di fattorie didattiche (laboratori didattici, fattorie degli animali, eco-fattorie, …);
  • creazione di fattorie per la cura della persona che utilizzano prevalentemente prodotti agricoli.

L’intervento B.2.2. “Ospitalità della montagna” riguarda la diffusione e il potenziamento dell’ospitalità rurale, per creare una rete consolidata e strutturata di accoglienza collegata alle reti delle fattorie sociali e ai servizi da queste erogati, per favorire la permanenza dell’utenza, ampliarne la consistenza e coinvolgere maggiormente le comunità. In particolare, il presente intervento è finalizzato alla strutturazione, qualificazione e promozione del sistema rurale per la cultura e l’accoglienza sostenendo investimenti nelle imprese agricole finalizzate alla realizzazione delle seguenti forme di ospitalità, nei contesti dell’azienda agricola stessa:

  • Agriturismi;
  • Ospitalità rurale familiare.

DISPOSIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AGLI INTERVENTI PER L’OSPITALITÀ RURALE FAMILIARE

Per ospitalità rurale familiare si intendono le attività ricettive di ospitalità, alternative a quelle previste dalla legge regionale sull’attività agrituristica (L.R. 14/2009), proposte dall’imprenditore agricolo e dai suoi familiari esclusivamente nella parte abitativa del fabbricato rurale.

L’attività di ospitalità rurale può essere esercitata nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • è realizzata nella parte abitativa del fabbricato rurale dove ha la residenza del titolare dell’attività agricola;
  • può essere svolta esclusivamente da imprenditori agricolo con la collaborazione di soli familiari (e pertanto senza l’utilizzo di personale esterno alla famiglia);
  • l’ospitalità è limitata esclusivamente alle persone che soggiornano presso l’abitazione dell’imprenditore agricolo e per un massimo di dieci persone al giorno;
  • l’attività di ospitalità rurale è esercitata in alternativa ad altre forme di ricettività o di ospitalità agrituristica, fino ad un massimo di 270 giorni, anche non continuativi, nell’arco dell’anno solare;
  • l’attività agricola deve essere sempre prevalente rispetto all’attività di ospitalità rurale.

L’attività di ospitalità rurale familiare ammessa a finanziamento è limitata al seguente codice ATECO: 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole.

Si precisa che l’attività di ospitalità rurale familiare è considerata ai fini fiscali come attività commerciale, e non agricola, e presuppone un regime contabile e fiscale specifico.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

Gli investimenti sostenuti nel quadro del presente intervento, art. 19 (1) (b) del Reg. 1305/2013, non devono consistere nella creazione di una attività agricola o in un sostegno ad una attività il cui prodotto è un prodotto elencato nell’Allegato I del TFUE.

Si specifica che:

  • non sono ammissibili gli investimenti che interessano beni immobili di pertinenza dell’attività agricola se gli stessi beni immobili si trovano fuori dalle aree a destinazione agricola;
  • le attività di contoterzismo sono escluse dal sostegno del presente intervento;
  • ogni beneficiario potrà presentare domanda per un solo intervento tra quelli previsti dal presente avviso.

DOTAZIONE FINANZIARIA

B.2.1 fattorie didattiche e sociali. Creazione e potenziamento del sistema territoriale

Dotazione € 400.000,00 Aliquota 50% max contributo concedibile € 50.000,00

B.2.2 Ospitalità di montagna

Dotazione € 200.000,00 Aliquota 50% max contributo concedibile € 40.000,00

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Bando misura 6.2.1 Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali
– PRE-INFORMAZIONE

 

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO

Il sostegno è riconosciuto per interventi localizzati nel territorio del GAL Serre Calabresi, di cui fanno parte i seguenti ambiti comunali: Amaroni, Argusto, Badolato, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Jacurso, Maida, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, San Floro, San Pietro a Maida, San Sostene, Santa Caterina dello Ionio, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, San Vito sullo Ionio, Satriano, Soverato, Squillace, Stalettì, Torre di Ruggiero, Vallefiorita

SOSTEGNO

Il premio allo start-up di impresa è fissato in € 40.000,00.

Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario ed è erogato in due rate decrescenti secondo la seguente modalità:

  • 60% dell’importo, successivamente all’accettazione del sostegno, previa costituzione di polizza fideiussoria, pari al 100% del valore dell’anticipo;
  • 40% dell’importo, a saldo, dopo la verifica della corretta attuazione del piano aziendale.

Il sostegno nell’ambito di questa misura è concesso ai sensi del regolamento (UE) 1407/2013 (“De minimis”). Ai sensi del nuovo Regolamento sul funzionamento del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Legge 234/2012 e Decreto MISE 31 maggio 2017 n. 115) nei confronti di ciascun beneficiario saranno effettuate le verifiche collegate all’aiuto individuale ricevuto (divieto di cumulo – artt. 13 e 14 e rispetto della regola in tema di aiuti illegali oggetto di decisione di recupero – art. 15).

Obiettivo strategico

A   Crescita delle produzioni agroalimentari

A.1 Potenziamento del sistema delle microfiliere tradizionali

A.1.2  l’arte della materia locale. L’artigianato fra tradizione e innovazione

LIntervento A.1.2  “L’arte della materia locale. L’artigianato fra tradizione e innovazione”  si propone di rafforzare il sistema economico extra-agricolo all’interno delle aree rurali, puntando sulla creazione di nuova imprenditorialità innovativa, che si ritiene possa essere maggiormente attrattiva per i giovani, contribuendo a mantenerli nelle aree rurali e perseguendo, contestualmente, l’innovazione della struttura socio-economica in tali aree. L’intervento sostiene, quindi, lo start-up per nuove imprese innovative, nell’ambito delle attività artigianali tradizionali, per favorire il processo di rafforzamento dell’economia e dell’occupazione.

Dotazione Finanziaria € 200.000,00 Aliquota di sostegno 100%

B Sviluppo integrato del territorio e del potenziale delle risorse umane

B.1 Partecipazione sociale e sviluppo dell’impresa

B.1.2 Innovalia. Incubatore di idee per la crescita sociale ed economica

B.2 Strutturazione e rafforzamento del sistema rurale di accoglienza

B.2.4 Progetti pilota per servizi di assistenza domiciliare integrata per anziani, disabili, famiglie e per l’inclusione.

L’Intervento B.1.2 “Innovalia. Incubatore di idee per la crescita sociale ed economica” si propone di offrire, attraverso la creazione di micro o piccole imprese, nuove opportunità di sviluppo puntando sulla capacità d’innovazione dell’economia rurale, favorendo quindi la creazione di nuova imprenditorialità innovativa, che si ritiene possa essere maggiormente attrattiva per i giovani laureati, contribuendo a mantenerli nelle aree rurali, perseguendo, contestualmente, l’innovazione della struttura socio-economica in tali aree. Gli obiettivi specifici dell’intervento sono quelli di incrementare la diversificazione delle fonti di reddito e dell’occupazione nelle zone rurali, promuovendo l’introduzione di elementi di innovazione e sostenibilità nell’uso delle risorse fisiche, naturali e agricole, la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’attivazione di servizi di utilità sociale, con vantaggio indiretto per le collettività rurali e di favorendo l’ingresso di giovani e donne nel mercato del lavoro e stimolarne la permanenza nelle aree rurali.

Dotazione Finanziaria € 150.000,00 Aliquota di sostegno 100%

 

L’Intervento B.2.4 “Progetti pilota per servizi di assistenza domiciliare integrata per anziani, disabili, famiglie e per l’inclusione”  attiene all’innovazione nella definizione di servizi sociali per persone con disagio. L’innovazione riguarda la ricerca di soluzioni per risposte mirate a specifici bisogni rilevati nel territorio soprattutto a carico degli anziani, disabili e altri soggetti in situazione di difficoltà, dei minori e delle loro famiglie, e dei giovani. L’intervento propone, altresì, una riduzione del grado di isolamento delle popolazioni rurali attraverso l’offerta di servizi tesi al miglioramento della qualità della vita. I servizi da attivare con forme innovative, strettamente integrati con il territorio, da svolgere principalmente presso il domicilio dell’utente, sono rivolti a persone anziane, disabili e a nuclei familiari problematici in condizioni di disagio e di fragilità, permanente o temporaneo, impossibilitate a svolgere in modo autonomo le funzioni quotidiane fondamentali.

Dotazione Finanziaria € 133.641,85 Aliquota di sostegno 100%

L’Intervento D.1.1. “Progetti pilota per servizi di assistenza domiciliare integrata per anziani, disabili, famiglie” persegue le stesse finalità ed obiettivi dell’intervento B.2.4 ma, nell’ambito della Strategia Regionale per le Aree Interne, recepita ed integrata nel PAL SPES, può essere attivato nell’ambito dei Comuni dell’area GAL che ricadono nella zonizzazione della SRAI

Dotazione Finanziaria € 250.000,00 Aliquota di sostegno 100%

OBIETTIVI

Il presente avviso è attuativo di quattro interventi programmati nell’ambito della strategia di sviluppo locale del PAL SPES Strategie per (re)stare finalizzati, nella logica di integrazione tra azioni ed obiettivi strategici, a sostenere, attraverso un premio forfettario di start-up, nuove imprese innovative, nell’ambito delle attività economiche extra-agricole che si insediano nelle aree rurali del GAL Serre Calabresi per favorire il processo di rafforzamento dell’economia e dell’occupazione.

In particolare si intende sostenere l’avvio di nuove imprese innovative negli ambiti strategici del PAL che attengono:

  1. alla valorizzazione delle produzioni tipiche territoriali;
  2. ai processi di sviluppo integrato del territorio e del potenziale delle risorse umane;
  3. al sostegno alla crescita delle aree interne del territori per frenare lo spopolamento.

DESTINATARI

  • Agricoltori che avviano nuove attività extra-agricole in aree rurali
  • Coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando nuove attività extra-agricole in area rurale
  • Microimprese e piccole imprese che avviano nuove attività extra-agricole nelle aree rurali
  • Persone fisiche che avviano nuove attività extra-agricole nelle aree rurali.

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Bando multi-misura 16.3 + 4.1 – PRE-INFORMAZIONE

 

  1. Crescita delle produzioni agroalimentari tipiche e dell’artigianato locale

A.1.Potenziamento del sistema delle microfiliere tradizionali 

A.1.1. Le colture della storia. Creazione e potenziamento di filiere e microfiliere dei prodotti tipici del territorio. Sostegno alla creazione di impianti di trasformazione dei prodotti, in linea con le lavorazioni tipiche locali e sostenendo l’innovazione di processo.

OBIETTIVI

L’intervento A.1.1 ha come oggetto le colture agroalimentari diffuse nell’area delle Serre Calabresi, al fine della creazione e/o del potenziamento di reti di cooperazione o di reti di impresa dei prodotti tipici del territorio.

Rappresenta una modalità attuativa del PAL che attraverso l’attivazione di un bando multimisura persegue l’obiettivodell’integrazione di tutti i segmenti della filiera produttiva (dalla produzione alla commercializzazione ed alla promozione) per l’aggregazione di massa critica adeguata ed al fine di rendere più competitivi i settori produttivi nell’affrontare il mercato della globalizzazione. L’intervento è realizzato nelle forme del pacchetto integrato attivando, in una logica di integrazione e di complementarietà, gli interventi 16.3.1, 4.1.1, 4.1.3, 4.1.4, 4.2.1 del PSR Calabria 2014-2020.

I prodotti oggetto dell’intervento sono quelli tipici e di nicchia, che possono comporre microfiliere ma anche quelli di maggiore consistenza a condizione che la proposta sia inoltre caratterizzata da particolari elementi di innovazione di processo/prodotto.

Il sostegno viene concesso al fine di incentivare e strutturare forme di cooperazione tra diversi operatori del settore agricolo, del settore forestale e della filiera agroalimentare e altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi strategici del PAL SPES e delle priorità della politica di sviluppo rurale.

A differenza dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) che interessano produzioni di livello regionale, i Progetti di cooperazione territoriale sono finalizzati alla valorizzazione di produzione agricole e zootecniche tipiche del territorio che siano rappresentative della cultura rurale dei luoghi dell’area delle Serre Calabresi, ovvero che siano “Colture della Storia”. 

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO

Il sostegno è riconosciuto per interventi localizzati nel territorio del GAL Serre Calabresi, di cui fanno parte i seguenti ambiti comunali: Amaroni, Argusto, Badolato, Borgia, Caraffa di Catanzaro, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Jacurso, Maida, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, San Floro, San Pietro a Maida, San Sostene, Santa Caterina dello Ionio, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, San Vito sullo Ionio, Satriano, Soverato, Squillace, Stalettì, Torre di Ruggiero, Vallefiorita.

BENEFICIARI E PARTECIPANTI INDIRETTI

Sono i BENEFICIARI DIRETTI ammissibili al sostegno delle singole operazioni/misure che fanno parte del Progetto di Cooperazione Territoriale. Il Beneficiario è il soggetto giuridico che, come partecipante diretto, sostiene l’onere finanziario degli investimenti di propria competenza e che aderisce a un’operazione del Bando nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti della singole misure del PSR attivate. I beneficiari diretti per misura sono:

Mis. 16.3: una forma di aggregazione (partenariato) che comprenda almeno due soggetti tra “piccoli operatori” del settore agricolo, forestale, della filiera agroalimentare

Mis. 4.1.1/4.1.3/4.1.4: aziende agricole che aderiscono ad un Progetto di Cooperazione Territoriale;

Mis. 4.2.1: Imprese operanti nella trasformazione, commercializzazione, vendita dei prodotti di cui all’Allegato I del Trattato. Possono accedere al sostegno anche le imprese che sono produttori agricoli qualora la materia prima da trasformare e commercializzare sia di provenienza extra aziendale in misura non inferiore ai 2/3 di quella complessivamente lavorata/commercializzata.

DOTAZIONE FINANZIARIA

A.1.1. Le colture della storia. Creazione e potenziamento di filiere e microfiliere dei prodotti tipici del territorio

Misura 16.3.1   Dotazione € 100.000,00 Aliquota di sostegno 80%

Misura 4.1.1   Dotazione € 400.000,00 Aliquota di sostegno 45/55%

Misura 4.1.3   Dotazione € 80.000,00 Aliquota di sostegno 45/55

Misura 4.1.4   Dotazione € 80.000,00 Aliquota di sostegno 45/55

Misura 4.2.1   Dotazione € 190.000,00 Aliquota di sostegno 50%

 

PARTECIPANTI INDIRETTI sono imprese e soggetti coinvolti nella realizzazione degli obiettivi della Progetto di Cooperazione Territoriale, che beneficiano di una ricaduta positiva derivante dalla realizzazione del progetto stesso, pur non richiedendo contributi nell’ambito del Bando. In questa categoria possono rientrare soggetti che non possiedono i requisiti per accedere alle Operazioni della misura 16.3.1 o delle pacchetto integrato della misura 4 del PSR, anche se esterni all’area del GAL. (Esempio: associazioni tra città (Città del miele, città della nocciola,…), associazioni di tutela dei consumatori, associazioni di categoria …. interessati a promuovere le produzioni identitarie e rafforzare i rapporti di collaborazione tra aree rurali). In tutti i casi, i Partecipanti indiretti, per essere riconosciuti tali, hanno l’onere di sottoscrivere l’Accordo di cooperazione al pari dei Beneficiari aderenti alla progetto; tali soggetti possono partecipare a più RETI anche nell’ambito del medesimo settore/comparto.

 INTERVENTI AMMISSIBILI

Mis. 16.3: interventi finalizzati alla realizzazione o al rafforzamento di filiere di prodotti agroalimentari e zootecnici tipici del territorio delle Serre Calabresi mediante la definizione di Progetti di Cooperazione Territoriale. Il progetto di cooperazione, proposto da un partenariato tra operatori del settore agricolo ed agroalimentare, dovrà essere finalizzato alla definizione ed applicazione di azioni integrate per la condivisione di processi di lavoro/impianti e risorse produttive in comune.

Mis. 4.1.1: interventi di ammodernamento delle aziende agricole;

Mis. 4.1.3: interventi per l’introduzione di sistemi per la riduzione e la razionalizzazione delle risorse idriche;

Mis. 4.1.4: interventi per il ricorso alle energie rinnovabili;

Mis. 4.2.1: interventi per la realizzazione di un impianto unico di trasformazione e commercializzazione.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

Per gli interventi attuativi della misura 16.3 le condizioni di ammissibilità sono le seguenti:

  • essere un’aggregazione costituita attraverso l’Accordo di Cooperazione debitamente registrato. Possono, presentare domanda anche le aggregazioni non ancora costituite alla data di presentazione della domanda, fermo restando, l’impegno e l’obbligo di costituirsi prima dell’accettazione dell’eventuale aiuto concesso. Nel caso di raggruppamenti tra operatori economici già costituiti nelle forme previste e riconosciute dalla normativa vigente, anche nella forma di persone giuridiche (reti di impresa, consorzi, cooperative, associazioni, ecc.) l’Accordo di cooperazione può essere sottoscritto anche da operatori economico che non appartengono alla compagine sociale.
  • garantire unitarietà di azione e di obiettivi, dando evidenza al ruolo e alle responsabilità, anche finanziaria, che i singoli soggetti assumono all’interno dell’esecuzione del progetto di cooperazione;
  • dimostrare il possesso di conoscenze e mezzi/strumenti pertinenti
  • dimostrare di avere dimensione e completezza della rete di aziende cooperanti.

E’ comunque ammissibile la partecipazione ad un solo progetto di cooperazione territoriale.

Per gli interventi attuativi del pacchetto integrato della misura 4 le condizioni generali di ammissibilità per il soggetto proponente della domanda di sostegno sono:

  • essere partner di un progetto integrato di cooperazione territoriale valutato positivamente;
  • avere sede legale ed operativa nell’area del GAL Serre Calabresi;
  • (nel caso di partenariati non costituiti) costituirsi prima del provvedimento di concessione del contributo in una delle forme associative previste dalla normativa vigente;
  • (nel caso di partner non appartenente alla compagine sociale di un partenariato già costituito) definire l’ammissione alla compagine sociale della forma associativa già costituita prima del provvedimento di concessione del contributo.

Per le condizioni di ammissibilità specifiche delle singole misure (4.1.1, 4.1.3, 4.1.4, 4.2.1) si rimanda a quanto contenuto nelle disposizioni attuative.

Nell’ambito di ogni Progetto di Cooperazione, dovranno essere rispettati i seguenti limiti di risorse pubbliche per misura:

16.3.1  € 20.000,00

Pacchetto integrato

(4.1.1 – 4.1.3 – 4.1.4 – 4.2.1)  € 190.000,00